L’entroterra siciliano tra preistoria e archeologia industriale: Enna e provincia

L’unica provincia della Sicilia che non si affaccia sul mare, racchiude incredibili tesori archeologici. Enna e i comuni limitrofi sono ricchi di un patrimonio culturale e naturale da scoprire.

castello lombardia-enna

La città di Enna

La città di Enna è il capoluogo di provincia più alto d’Italia e la vista da quassù spazia su due terzi dell’isola fino all’Etna e il canale di Sicilia.

I luoghi più affascinanti da visitare quando passate per Enna sono:

  1. Il Castello di Lombardia. Una delle più grandi roccaforti di tutta la Sicilia. Il castello sorge imponente e il suo stile è una combinazione di elementi bizantini, normanni e svevi. La Torre Pisana è una delle sei torri ancora esistenti e punto più alto della città.
  2. La Rocca di Cerere, poco distante dal Castello, è il luogo dove sorgeva anticamente l’altare dedicato a Demetra (Cerere). Sono visibili anche vari ipogei scavati nella roccia, i resti di due torri che in età medievale erano collegate al Castello, e deposizioni funerarie di età tardo antica.
  3. Il Duomo, uno dei maggiori esempi di architettura ecclesiastica medievale in Sicilia. Costruito nel 1300 d.c. in epoca aragonese e rinnovato nel 1500 d.c. durante la dominazione spagnola.
  4. La Torre di Federico II, di forma ottagonale e con elementi tipici dell’architettura gotica, insieme al Castello, costituiva uno dei baluardi difensivi della città in epoca medievale. Per secolo fu collegato al Castello Lombardia da una galleria scavata nella roccia.


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7 comuni da scoprire in provincia di Enna

Da una necropoli preistorica a un sito archeologico industriale: ecco tutto ciò che può offrirvi la provincia di Enna.

Calascibetta

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  • La Necropoli di Realmese, di epoca preistorica, si trova a circa 3 km da Calascibetta. E’ caratterizzata da 288 tombe a grotticella, aperte nella bianca rocca calcarea, e fu utilizzata in età protostorica (dal IX al VII secolo a.C.)e successivamente, durante l’età arcaica (VII e VI secolo a.C.).
  • Il Villaggio bizantino Canalotto, insediamento rupestre a circa 4 km da Calascibetta. Testimonianza della dominazione bizantina prima e araba successivamente, è composto da una serie di ambienti scavati nella roccia che formavano il centro del villaggio e su cui si distinguono delle chiese bizantine e dei palmenti. Le tracce rinvenute mostrano l’organizzazione della vita quotidiana della comunità e le modifiche apportate in epoca araba, quando venne costruito il qanat, trasporto idrico tipico.

Piazza Armerina

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La Villa del Casale è una magnifica costruzione romana di epoca tardo imperiale che si fa ammirare per suoi spazi riccamente decorati con fini mosaici ed elementi architettonici. I resti della villa si possono distinguere in 4 ambienti differenti: l’ingresso monumentale a tre arcate con cortile a ferro di cavallo; il corpo centrale della villa, organizzato intorno ad un cortile interno quadrangolare con giardino in cui si trova inserita centralmente una vasca mistilinea; una grande sala con tre absidi (trichora), preceduta da un colonnato ovoidale, intorno a cui sorgono diversi vani; e il complesso termale. Il sito ufficiale mette a disposizione delle guide gratuite in pdf scaricabili gratuitamente. La villa è raggiungibile in auto o tramite le linee bus interbus o sais autolinee. 

Aidone

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Morgantina , a pochi chilometri da Aidone, era un’antica città siculo-greca e, l’area più facilmente visitabile, conserva resti dalla metà del V alla fine del I secolo a.C., il periodo di massimo splendore della città. Nella sede museale, a Aidone, nell’ex Convento dei Padri Cappuccini e a meno di 5 km dal sito archeologico, sono conservati reperti di enorme rilevanza, come la Venere di Morgantina.

Valguarnera Caropepe

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Parco minerario di Floristella-Grottacalda, a Valguarnera Caropepe, era anticamente un’area mineraria importante per l’estrazione di zolfo ed è attualmente uno dei più importanti esempi di archeologia industriale del Mezzogiorno. Include tutte le strutture e le apparecchiature di lavoro dell’epoca e i pozzi di estrazione.

Nicosia

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  • Il Castello sorge su un’altura a cui si giunge dopo una breve salita, o in auto o a piedi, lungo la Via del Castello. Si possono visitare diversi ipogei catacombali e i resti del Castello Regio medievale che, oramai, constano di due ruderi turriti uniti da una lunga cortina muraria conosciuta come “il Ponte Normanno”.
  • Il Duomo, di origine medievale, venne ingrandita nel 1300, modificata nel 1500 e completamente rifatta agli inizi dell’800.

Centuripe

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Il Museo archeologico regionale di Centuripe espone una collezione di reperti archeologici dall’età neolitica a quella vastissima dell’età imperiale.

Villarosa

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Di grande valore etno-atropologico sono:

  • Il Treno museo posto nella stazione ferroviaria del paese e inserito all’interno dell’itinerario unesco del Geopark Rocca di Cerere.
  • Case museo di Villapriolo, a pochi chilometri dalla stazione ferroviaria e raggiungibili tramite navetta. Qui, alcune antiche case di emigranti sono state trasformate in musei, e permettono al visitatore di rivivere un pezzo di storia ormai dimenticato.

Per organizzare al meglio le visite è preferibile prenotare al 338.4809721 o per email trenomuseovillarosa@gmail.com

Una giornata di svago all’aria aperto in provincia di Enna

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Enna non è solo storia. Nel suo territorio si contano diverse aree verdi dove potrete rilassarvi, fare un pic nic o avventurarvi per qualche itinerario naturalistico. Se siete stanchi di camminare e volete godervi il panorama scegliete di sostare un po al lago Nicoletti, Sartori o Pergusa. Se invece avete ancora energia da vendere, fate del trekking nelle riserve naturali di Sambuchetti-Campanito o Monte Altesina o andate alla ricerca delle famose pietre incantate nella riserva Rossomanno-Grottascura-Bellia. Le aree naturalistiche della zona di Enna fanno parte del Geopark Rocca di Cerere.

Nella zona del lago Pozzillo, vicino Regalbuto, potrete divertirvi con i percorsi acrobati del parco avventura omonimo.

Credits foto: Calascibetta- nadia cagnino; Venere di Morgantina- saliko; Centuripe- Clemensfranz; Nicosia- alecani; treno museo villarosa- www. trenomuseovillarosa.com; Pietre incantate- Davide Mauro

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