Cosa visitare ad Erice
Se amate i vasti panorami, le stradine acciottolate e i borghi medievali, Erice è il luogo da visitare senza alcun dubbio.
Arroccata sulla cima del monte omonimo, proprio sopra Trapani, Erice ha trattenuto le atmosfere di una volta ed è stupenda in ogni stagione: vi potrete refrigerare durante la calura estiva o immergervi nella magica atmosfera invernale con i suoi presepi.
Un giorno sarà comunque sufficiente per visitarla ma anche per innamorarvene!
8 cose da vedere +1 da fare a Erice
- Il Castello di Erice ( o Castello di Venere) fu edificato dai Normanni sul luogo dove precedentemente sorgeva il tempio di Venere Ericina. Del periodo medievale non è rimasto sfortunatamente molto ma la vista che si gode da quassù è impareggiabile.
- Giardini del Balio di originale gusto inglese, creato a metà del 19 secolo per volere del conte Agostino Pepoli.
- La Chiesa Matrice costruita durante il regno di Federico III d’Aragona nel 1314. La facciata è in stile gotico chiaramontano e presenta all’ingresso un portico, aggiunto nel XVI secolo, dove rimanevano i penitenti che non potevano entrare all’interno della chiesa.
- La Torre Campanaria si trova di fronte la Chiesa Madre. Imponente e con merlature in cima, era probabilmente una torre di vedetta in epoca punica solo successivamente convertita a campanile per volontà del Re Federico III. E’ costituita da una base quadrata, alta 28 metri e si sviluppa in 3 piani, ognuna dei quali caratterizzato da monofore e bifore in stile gotico chiaramontano.
- Le Mura Ciclopiche (o Elimo-Puniche) sono visitabili lungo il tratto in via dell’ Addolorata, da Porta Carmine a Porta Spada. Erano le antiche mura che proteggevano la città e risalgono al VIII secolo a.C.. Costruite dagli Elimi, successivamente vennero fortificate dai Punici, per poi essere terminate dai Normanni che aggiunsero Porta Trapani, Porta Spada e Porta Carmine.
- La Torretta Pepoli , casina in stile moresco, fu edificata e adibita a luogo di studio personale per desiderio del Conte Agostino Pepoli, studioso ed archeologo volle riservarsi un posto privilegiato dove potersi rifugiare per i suoi studi.
- Il Museo Archeologico “Antonio Cordici” conserva una raccolta di reperti archeologici preistorici, di età punica, greca e romana, opere ritrovate nell’agro ericino o lasciti di importanti famiglie come Ernandez e Chiaramonte. E’ diviso nelle sezioni archeologica, arti decorative, armi, dipinti e sculture e arte contemporanea.
- Il Quartiere spagnolo è uno stabile militare, mai ultimato, del 17 secolo, nato per ospitare i soldati spagnoli di presidio ad Erice.
- Gustare i suoi tipici dolci! Genovesi, bocconcini di cedro, di zuccata, di pasta reale, di zibibbo, i guelfi bianchi o neri..! Non avete che da scegliere, se ci riuscite ovviamente.
Come arrivare muoversi a Erice
Erice è un delizioso piccolo borgo dove camminare, magari assaggiando una genovese, e rilassarsi, perfetto per una passeggiata.
Dal centro storico di Trapani prendete il bus urbano ATM (numeri 21 o 23 per i giorni feriali, 201 o 202 la domenica e i festivi) e scendete alla fermata “funivia”. La funivia è panoramica e vi porterà in 10 minuti a Erice vetta.
Se invece preferite prendere il pullman potete consultare gli orari della compagnia extraurbana AST.
Siete con la vostra auto? Arrivate in vetta e parcheggiate in uno dei parcheggi a pagamento attorno al centro urbano come quello sotto Porta Trapani.
Se state girando la Sicilia in camper c’è un’area di sosta in Viale Porta Spada.